La gelosia è uno stato emotivo che ogni persona nel corso della propria vita ha sperimentato o sperimenta. L’inquietudine che porta con sé nasce dal timore di poter perdere l’oggetto d’amore o dall’idea di non riuscire ad ottenere colui o colei che tanto si desidera. Quando la gelosia si manifesta rimanendo all’interno di certi confini è per definizione sana, infatti, permette di mantenere alto l’interesse e l’attenzione nei confronti dell’altro facendogli sentire l’amore provato, la voglia di non perderlo o di conquistarlo.
Quando, invece, il partner geloso mette in atto un controllo continuo e invalidante, ritenendo l’altro una sua proprietà, al punto da ostacolarne il benessere personale allora, possiamo parlare di gelosia patologica.
Ciò che scatena questo tipo di gelosia non sono motivazioni reali e oggettive, ma sono motivazioni attribuibili alla distorta percezione che la persona ha rispetto ad una minaccia immaginata. La gelosia patologica, quindi, diventa come un tarlo nella mente di chi la sperimenta, tarlo a cui giorno dopo giorno viene dato nutrimento.
Quali sono i comportamenti che di solito attua un partner oltremodo geloso?
Tipicamente il geloso patologico controlla costantemente l’amato, lo spia, lo interroga su uscite e frequentazioni, pone al vaglio qualsiasi affermazione o comportamento, impone divieti in nome del bene della coppia, chiede continue rassicurazioni, ecc…
Inoltre chi vive costantemente ossessionato dalla paura di perdere l’altro, spesso, oltre a far si che il partner diventi un pensiero fisso nella propria mente è assalito da continui dubbi che si manifestano come una serie di domande continue e conseguenti ricerche di risposte rassicuranti. La persona così innesca una sorta di dialogo interiore che non solo aumenta il suo senso di preoccupazione e ansia ma, che lo affossa sempre più.
Alla luce di tutto ciò in maniera quasi istintiva e guidato dalla volontà di aiutare il partner, chi è vittima di gelosia patologica spesso mette in atto tutta una serie di comportamenti, fra questi rassicurare, giustificarsi o ancora spiegare il perché di alcuni gesti,… che non solo non migliorano la situazione, ma anzi la complicano rafforzando la visione patogena dell’altro.
Se si vive un rapporto con una persona gelosa per prima cosa bisognerebbe evitare di difendersi, discolparsi o giustificarsi , infatti il cercare di convincere il geloso che ciò che sente è frutto delle sue percezioni non farà altro che rafforzare la convinzione che questo ha, poiché “chi si giustifica, agli occhi dell’altro è colpevole!”.
Se invece si riconosce di essere dei gelosi patologici bisognerebbe iniziare a pensare che le modalità attuate, magari con l’intento di dimostrare il proprio amore, non solo non aiutano il rapporto, ma spingono il partner a stancarsi delle continue colpevolizzazioni e limitazioni allontanandolo sempre più fino al punto di arrivare a realizzare ciò che in realtà più si teme: l’abbandono.
Bisogna quindi impegnarsi per sconfiggere l’idea di non essere abbastanza per l’altro, per evitare di farsi risucchiare dal vortice del controllo al fine di ritrovare un sano equilibrio personale e di coppia.
“Un uomo che teme di soffrire, soffre già di quel che teme”. Michel De Montaigne
Dott.ssa Valentina Guarasci – Psicologo Prato
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Acconsenti ai nostri cookie se continua ad utilizzare il nostro sito web.