Il mito di Narciso è uno dei più famosi della mitologia greca. Così conosciuto da divenire un termine comunemente utilizzato per definire la persona narcisista, ovvero chi ha un amore smisurato per se stessa.
Il grande poeta latino Ovidio ci narra di Narciso, bellissimo figlio di una divinità minore. Talmente meraviglioso che ogni ninfa dei boschi era innamorata di lui; Narciso tuttavia rifuggiva da loro. Un giorno, una ragazza follemente innamorata del giovane e che invano aveva cercato ti attirarne l’attenzione… espresse una preghiera. Il suo desiderio fu che presto o tardi il ragazzo avesse modo di sperimentare cosa si provava ad avere un amore non corrisposto. La dea Giunone, conosciuta per il suo animo vendicativo, accolse la preghiera della giovane e la esaudì. Infatti, poco tempo dopo, Narciso s’imbatté in una fonte d’acqua cristallina. Si chinò per bere e vide la sua immagine riflessa nello specchio d’acqua limpida. Pensò si trattasse di uno stupendo spirito dell’acqua e rimasse ad osservarlo intensamente, ammaliato dall’incantevole immagine. In verità, senza esserne consapevole, il ragazzo s’innamorò di sé stesso. Nel momento in cui si avvicinò per baciare l’oggetto del suo amore, quest’ultimo scomparve, per poi tornare poco dopo. Narciso non riuscì più a distogliere lo sguardo da quel volto. Dimenticò di nutrirsi e riposare, mentre continuava a divorare con gli occhi quella meravigliosa immagine. Dal momento che il giovane non riusciva a separarsi dal riflesso, il suo vigore e la bellezza si spensero pian piano, così come la sua stessa vita. Il corpo del giovane scomparve lasciando posto ad un fiore giallo circondato da petali bianchi, che racchiude il suo ricordo.
Esistono delle caratteriste prevedibili nelle persone narcisistiche, non lusinghiere, certo, ma comuni.
Ogni persona è unica e originale. Sarebbe giusto considerare le diversità delle opportunità all’interno dei rapporti, ma la persona narcisista non riconosce questa realtà. Il narcisista non è in grado di sviluppare una risposta comprensiva o empatica verso le emozioni altrui. Anzi, genera frustrazione nell’altra persona e razionalizza tra sé i vari comportamenti. Sostiene che il mondo sarebbe migliore se solo le altre persone cessassero di comportarsi, reagire o pensare in modo errato.
Il narcisista è bugiardo. Il modo in cui si presenta in pubblico non è forzatamente una rappresentazione fedele di ciò che sente o crede. I narcisisti sono più interessanti a tenere un comportamento che possa suscitare impressioni favorevoli, piuttosto che mostrarsi come persone autentiche.
Ciò che sottende tale atteggiamento è la convinzione da parte dei narcisisti di meritare che chiunque li assecondi. Nel momento in cui gli altri non li trattano nel modo cui vorrebbero, si possono offendersi davvero molto, reagendo con rabbia. Oltre alla reazione rabbiosa ci possono essere minacce, fatte, pur di difendere la propria posizione con forza e polemica irrazionale.
Non esistono relazioni in cui ci sia armonia lineare e perfetta tale per cui siano inutili correzioni o suggerimenti. Nei rapporti interpersonali esiste un equilibrio tra “dare e avere”, ma questa regola relazionale non funziona con i narcisisti. Per un narcisista la necessità di sentirsi speciale è così elevata che mente continuamente a sé stesso riguardo alla propria importanza. Non riesce ad accettare l’idea che gli altri possano non vederlo allo stesso modo.
Il narcisista dimostra il bisogno di controllo in svariati modi. Alcuni narcisi possono mostrarsi volitivi, prepotenti, polemici, oppressivi ed inclini ad alzare la voce. Altri ricorrono a comportamenti più sottili: come chiudersi nel silenzio, diffamare, rifiutare le collaborazioni o fingersi d’accordo. Qualsiasi sia la tecnica utilizzata, il punto è che sono fermi nel non permettere a nessuno di dettare le regole del gioco. Sono così convinti di essere superiori agli altri che non vogliono in alcun modo fare da “secondi”, devono sempre imporsi.
Sotto certi aspetti i narcisisti non sono in contatto con la realtà, difatti sono portati a negare la verità se essa non corrisponde alle loro preferenze. Ignorando la realtà e costruendosi una loro versione di vero. Il narcisista si imprigiona da solo nelle sue credenze.
Superficialmente molti narcisi si presentano come persone gradevoli, nonché amichevoli. Solo dopo una conoscenza approfondita nel tempo ci si rende conto di quanto queste persone possano ferire. La persona narcisista, infatti, sembra sapere che svelando il suo egoismo si creerebbe attorno terra arsa, quindi lo nasconde. Il narciso egoismo rimane celato fino al momento in cui non conquista una posizione centrale e sicura nella vita dell’altro. A questo punto si mostra per ciò che è in realtà. È questo il motivo che fa si che si lasci alle spalle molti rapporti finiti per disinganno o rammarico.
Partiamo dal presupposto che negli esseri umani c’è una natura egoistica insita nell’animo che può essere gestita secondo coscienza. Preso atto di questo fatto, ci sono poi fattori ambientali e di sviluppo che possono concorrere alla costruzione della personalità narcisistica.
Di seguito ne prendiamo in esame alcuni.
Intervenire sul disturbo narcisistico di personalità è sicuramente complesso in primis perché è necessario modificare una struttura di personalità consolidata nel tempo. In secondo luogo perché il narcisista non è del tutto consapevole dei suoi meccanismi perversi e dei possibili danni che può generare sugli altri.
Nei casi in cui l’individuo, però, decide di chiedere aiuto per cambiare le proprie modalità disfunzionali e distruttive la terapia breve strategica si rivela utile per conquistare un equilibrio adeguato. In ottica strategica primo passo fondamentale è individuare e dunque interrompere i comportamenti disadattivi o le “tentate soluzioni”. In particolare, si cerca di capire come gestire la rabbia, la dicotomia di pensiero o tutto o nulla, come incrementare le abilità sociali e non solo. Obiettivo è entrare in contatto con gli altri in modo adeguato ed essendo più aperti ed empatici.
Carter, L. (s.d.). Difendersi dai narcisisti. Come non farsi rovinare la vita da chi pensa solo a sé stesso. (2019 edizione TEA).
Glen O. Gabbard, Holly Crisp. Il disagio del narcisismo. Dilemmi diagnostici e strategie terapeutiche con i pazienti narcisisti. (2019 Raffaello Cortina Editore).
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